Volat / FITEC 2019

In VOLAT una ballerina ci trasporta, dal lato più artificiale e inconscio al più semplice e tenero per trovare la felicità con il ricordo dell’innocenza infantile, tra la danza e la poesia, tra l’animale e l’umano, tra ciò che ci imprigiona e ciò che è semplicemente necessario. Un grido di libertà, un invito alla riflessione e un impulso alla ricerca degli elementi essenziali dall’universo artistico dei poliedrici Pepa Cases.

Compagnia: Pepa Cases (Spagna – Castellón)

Programma Ufficiale

Spazio: Plaza RENFE / Getafe 

Rappresentazioni: 29 sett.2019 alle 19:00 h.

Durata: 30′ / Tutti i Pubblici

Viviamo in una società in cui l’aspetto è il più importante, dove sei ciò che hai o ciò che sembri avere o essere. Ci mostriamo come vogliamo essere, ma quasi mai come siamo. Questo ci fa pensare all’idea di tornare all’essenza, al semplice, al fragile, all’unico necessario. Per strada possiamo osservare milioni di persone e giudicarle in base al loro abbigliamento e stile di vita, ma abbiamo bisogno di così tanto per essere felici? Creiamo con la base di un’opera volta alla ricerca dell’essenziale, dove meno è di più e dove per questo, la ballerina è animalesca all’inizio e umanizzata alla fine di questa storia rendendoci partecipi dei suoi “occhi aperti” del suo “rendersi conto” che la felicità ci porta libertà e cose mai materiali. Siamo abituati a fingere, essere pieni di abbigliamento scomodo, di artificio, di immensi oneri sociali, di condurre una vita superficiale che ci ostacola dalla libertà di movimento e ci rinchiude in una gabbia, a volte invisibile ma sempre reale. Ma la vita ti dà sempre l’opportunità di realizzare e cercare la libertà ritornando all’essenza delle cose. Uno spettacolo di danza-teatro di strada per tutti i pubblici in cui è possibile vedere chiaramente la diminuzione di questo bisogno vitale di cercare l’essenza in modo poetico per riflettere sui bisogni, le apparenze e la vera felicità dell’essere umano.