FR-Ágil / FITEC 2019

In ogni essere ci sono due volti considerati opposti: forza e fragilità. Il primo tradizionalmente legato al maschile e il secondo al femminile. Il primo positivo, ambito e visualizzato. Il secondo negativo, nascosto e limitante. L’essere umano concepisce il mondo in modo binario. Pertanto una società che concepisce la forza come positiva ed essenziale, classifica la fragilità come negativa e inessenziale. Tuttavia, nessun individuo riconosce inessenzialmente spontaneamente. Pertanto, siamo fuggiti freneticamente dalla nostra fragilità. Costruiamo un’identità dilagante, senza difetti o crepe.

Compagnia: Sabanda (Spagna – Madrid)

Programma Ufficiale

Spazio: El Frontón de Azofra / Getafe 

Rappresentazioni: 27 sett.2019 alle 19:00 e 21:00 h.

Spazio: Plaza Teatro / Navalcarnero 

Rappresentazioni: 28 sett.2019 alle 19:30 e 21:30 h.

Durata: 15′ / Tutti i Pubblici.

Questo lavoro di ricerca mira a esplorare l’intera gamma di possibilità che sono tra le realtà binarie che ci vengono offerte nella società. Questo lavoro è un processo di lacerazione dell’identità. Ha lo scopo di strappare il pettorale e assumere ogni momento, nella convivenza di opposti, nel costante squilibrio tra le elezioni. È un pezzo per mostrare la bellezza di lasciare l’identità mutevole e mutevole. Una coreografia in difesa della fragilità come stato necessario per aprirsi all’altro. La vulnerabilità come chiave per pensare insieme, per dichiararsi non autosufficiente per l’inizio di un’opera collettiva, uno spazio di ascolto. I corpi di queste due donne sulla scena, sono collegati tra loro, sono rotti, sono sconosciuti, vengono scoperti, fino a quando non capiscono che sono necessari. Una ricerca di chi e cosa è fragile.